A cura di Francesco Frangi
ISBN: 9788832203905
96 pagine
Anno: 2021
Collana: Restauri
Progetto Grafico: Solchi graphic design
Dopo essere stato uno dei più originali protagonisti della cultura figurativa milanese di metà Cinquecento, Girolamo Figino (1519 circa-1569) è uscito dai radar della storia dell’arte per oltre quattrocento anni. Solo sul finire del secolo scorso il fortunato ritrovamento di una firma ha consentito di recuperare la sua parabola di pittore colto e raffinato, in grado di coniugare il magistero leonardesco, al quale l’aveva iniziato il maestro Francesco Melzi, con i modelli di Raffaello. Realizzato in occasione del restauro di una delle sue opere più significative, la pala raffigurante la “Sacra famiglia con un santo vescovo” della chiesa di San Marco a Milano (1569), il volume consente di ripercorrere l’intera vicenda dell’artista, celebrato dalle fonti coeve per il suo talento poliedrico. Oltre che pittore, Figino fu infatti miniatore, anatomista, scrittore e musico, meritandosi dall’amico Giovan Paolo Lomazzo il soprannome, affettuosamente ironico, di “Fatuttonulla”.
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