a cura di Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione, con la collaborazione di Ilaria Giuliano e Sara Martinetti
ISBN: 9788899473648
Formato 21 x 28 cm, 416 pagine in bianco e nero
Anno: 2018
Collana: Acta studiorum
Progetto Grafico: Solchi graphic design
Il volume è dedicato a studiare i rapporti tra Torino e Milano in un momento cruciale della storia del ducato sabaudo. Questo volume raccoglie le ricerche condotte dai curatori con i loro studenti e con alcuni studiosi già maturi formatisi all’Università di Torino. L’architettura è sotto traccia ma è chiaro che è l’arte guida negli anni presi in considerazione. La crescita febbrile della città, affidata agli architetti e ingegneri di corte, precede certo gli interventi di decorazione dei palazzi e l’allestimento degli altari. Ed è piuttosto su questi aspetti di arredo decorativo che si concentra il libro, indagando residenze di corte, palazzi nobiliari e chiese, a Torino, e nel territorio dell’antico ducato.
Curatori:
Alessandro Morandotti (1958) è professore associato di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Torino. Per Scalpendi ha scritto Caravaggio e Milano. La Canestra dell’Ambrosiana (2017) e Una mostra, un trasloco. Destini della sala del Grechetto di Palazzo Sormani a Milano (2019), e curato i volumi Le isole incantate. Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel a Luigi Ashton (2015) e Scambi artistici tra Torino e Milano 1580-1714 (2016, con Gelsomina Spione).
Gelsomina Spione (1965) è ricercatrice di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Torino. Per Scalpendi ha curato anche Scambi artistici tra Torino e Milano 1580-1714 (2016, con Alessandro Morandotti).
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